lunedì 22 ottobre 2012

I 5 pilastri della Terza Rivoluzione Industriale

LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E I SUOI 5 PILASTRI

Ultimamente sono particolarmente interessato al discorso dello sviluppo tecnologico inerente ad una possibile "terza rivoluzione industriale", basata sulle energie verdi.
Molte delle informazioni a mia conoscenza sono tratte appunto dal libro "La Terza Rivoluzione Industriale" (di Jeremy Rifkin), libro molto interessante e che consiglio vivamente di leggere.
Entrando nell'argomento: possiamo dire, come già citato nel precedente post, che l'attuale sistema economico-sociale che ci circonda è diventato "antiquato", ma soprattutto rischioso per il nostro stesso pianeta. E' quindi per questo necessaria una vera e propria rivoluzione nel mercato attuale, introducendo sistemi sempre più sviluppati che portino pian piano il sistema attuale ad uno migliore, basato sulle energie verdi.
Per far si che avvenga una terza rivoluzione industriale, devono prima essere presenti i seguenti 5 requisiti:

  1. Passaggio alle energie rinnovabili
  2. Conversione degli edifici in centrali produttive
  3. Idrogeno e altre tecnologie per l'immagazzinaggio di energie
  4. Tecnologia Smart Grid
  5. Trasporti non alimentati da combustibili fossili

Questi sono i 5 "pilastri" su cui si baserebbe una terza rivoluzione industriale; senza anche solo uno di questi pilastri, la rivoluzione industriale non sarebbe applicabile.
Sono moltissime le organizzazioni che ultimamente si danno un gran da fare per lo sviluppo tecnologico in questo ambito, ma attualmente i risultati ottenuti non sono sufficienti.
Riguardo il primo pilastro, il passaggio alle energie rinnovabili, è il "pilastro" su cui ovviamente si basano tutti gli altri. Le energie rinnovabili più importanti sono:
-energia eolica
-energia solare (o fotovoltaico)
-energia da biomasse
-energia idroelettrica

Il secondo pilastro, quello della conversione degli edifici in centrali produttive, sarebbe molto importante; consisterebbe nell'immagazzinaggio dell'energia (ottenuta tramite energie rinnovabili) tramite l''idrogeno. In questo modo ogni struttura sarebbe non solo in grado di soddisfare il fabbisogno di chi vi abita, ma potrebbe divenire una vera e propria centrale produttiva per la collettività. Ogni cittadino da casa, dall'ufficio o da qualsiasi altro edificio potrà produrre energia da utilizzare in proprio o da condividere nel sistema a cui è collegato tutto il mondo. 
Il futuro del regime energetico sarebbe distribuito e collaborativo al contrario dell'attuale centralizzato e gerarchico. 

Riguardo il terzo pilastro, l'immagazzinamento dell'energia è una serie di tecniche e processi che permettono di concentrare su supporti diversi, differenti forme di energia per essere utilizzate successivamente.
Si sta valorizzando l'idrogeno come mezzo di stoccaggio dell'energia elettrica. L'idrogeno non è una sorgente di energia primaria, ma una sostanza che può essere trasportata incamerante energia, perché prima deve essere prodotto per poter essere successivamente usato. Tuttavia, come mezzo di inacameramento, può diventare un fattore importante nella utilizzazione delle energie rinnovabili.



Riguardo il quarto pilastro, possiamo dire che è importante anche applicare una tecnologia smart grid, una rete di informazione che affianca la rete di distribuzione elettrica e gestisce la rete elettrica in maniera "intelligente" sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica evitando sprechi energetici, sovraccarichi e cadute di tensione elettrica. Si baserebbe ovviamente su un'autoproduzione da parte delle energie rinnovabili con caratteristiche di aleatorietà quali eolico efotovoltaico garantendo ancora una volta il costante dispacciamento assieme alle centrali elettriche di produzione.



Infine, riguardo il quinto e ultimo pilastro, vi è da soffermarsi un po nel corso di diversi articoli, poiché quello dei veicoli a energie rinnovabili è un argomento molto discusso nel web. Moltissime organizzazioni sono alla ricerca di automobili alimentate da energie rinnovabili; molti annunci sono comparsi nel tempo inerenti a prossimi lanci in mercato di veicoli simili, ma ancora non se ne vede l'ombra. Forse entro il 2015 si sentirà parlare dei primi prototipi in commercio, ma quest'ultimo pilastro verrà maggiormente trattato nei prossimi articoli.





venerdì 12 ottobre 2012

Cause e conseguenze del Surriscaldamento Globale

EFFETTO SERRA E SURRISCALDAMENTO GLOBALE


L'argomento principale che ci "assilla" in quest'ultimo periodo è sicuramente il surriscaldamento terrestre.E' ormai noto che il nostro pianeta stia subendo un cambiamento radicale a causa dell'aumento della temperatura influenzata dal continuo aumento di emissioni di CO2, risultato delle nostre attività sulla Terra; quali combustione dei combustibili fossili come il petrolio, che a partire dalla rivoluzione industriale è diventato l'elemento base che determina l'economia e la società odierna, abbattimento di numerosissimi ettari di foreste e via dicendo.

L'effetto serra è un fenomeno atmosferico-climatico che indica la capacità di un pianeta di trattenere nella propria atmosfera parte dell'energia solare.
L'effetto serra è quindi un fenomeno naturale, indispensabile alla stabilizzazione termica del nostro pianeta.
L'effetto serra ha sul riscaldamento globale un effetto di circa 33 °C. I principali gas serra sono: il vapore acqueo responsabile dell'effetto serra in una percentuale variabile tra il 36–70%; l'anidride carbonica (CO2) che incide per il 9-26%; il metano (CH4) che incide per il 4-9%; l'ozono (O3) che incide tra il 3-7%.
Questi sono in percentuale i quantitativi di gas serra presenti naturalmente nella nostra atmosfera.
Ora; sapendo che oggigiorno il petrolio è alla base della struttura economico-sociale di cui facciamo parte, proviamo ad immaginare quanto queste nostre continue emissioni di CO2 possano influire sulle percentuali precedentemente elencate. Ebbene è già dal 1750 che la concentrazione di CO2 e metano ha subito un incremento rispettivamente del 36% e del 148%.
Questo cambiamento innaturale del quantitativo di gas serra presenti nella nostra atmosfera è la causa del surriscaldamento globale.

Ma cosa comporterà il surriscaldamento globale? La risposta è semplice: basti pensare che le specie originatasi sul nostro pianeta, sono nate ognuna su un habitat ideale per la sopravvivenza della specie. Con il cambiamento della temperatura, gli equilibri naturali creati si verrebbero a stravolgere, comportando un effetto devastante, inerente soprattutto al ciclo dell'acqua.
Secondo alcuni studi, infatti:
Ogni aumento della temperatura di 1°C porta a un aumento della capacità dell'atmosfera di trattenere umidità del 7%. Questo provoca radicali cambiamenti nella distribuzione dell'acqua, con un incremento dell'intensità delle precipitazioni, ma una riduzione della loro durata e frequenza. Di conseguenza si hanno inondazioni diffuse e periodi di siccità prolungata.
Gli ecosistemi, che come precedentemente detto, si sono adattati a uno specifico regime meteorologico, non possono adeguarsi abbastanza rapidamente a questi improvvisi cambiamenti. La diretta conseguenza è quindi l'estinzione di massa di numerose specie vegetali e, di seguito, quelle animali.
Sono reperibili per il web diverse teorie riguardo ciò che il surriscaldamento globale potrebbe causare in futuro; queste sono le informazioni da me riportate a seguito di uno studio da parte di diverse fonti attendibili; quali libri (La Terza Rivoluzione Industriale) e Wikipedia.



giovedì 11 ottobre 2012

Presentazione BLOG

PRESENTAZIONE

Salve a tutti.
Dopo una lunga attesa per decidere l'aspetto estetico e il design provvisorio del blog, postiamo finalmente il nostro primo articolo di presentazione.
A gestire il blog siamo in due: Riccardo Porri Baldini e Claudio Giovinazzo; ragazzi rispettivamente di 14 e 17 anni. Pubblicheremo nel blog prevalentemente articoli inerenti attualità e tecnologie verdi. Capiterà anche di trattare argomenti come news e curiosità.
L'obbiettivo del blog è, oltre alla diffusione di preziose informazioni riguardo i temi citati; il condividere, attraverso i commenti, le proprie opinioni per discuterne insieme.
Ci auguriamo di tornarvi utili e di ricevere numerosi commenti per i post a seguire, per poter aprire vere e proprie discussioni e approfondire così l'argomento insieme.



Consiglio vivamente di visitare il seguente blog: EcoWave2012
Si tratta di un blog veramente interessante che in breve tempo ha già accumulato numerose visualizzazioni da tutto il mondo; tratta lo stesso argomento di questo blog, contiene molte informazioni interessanti che consiglio vivamente di vedere.